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Rosanna Berti
La funzione dell'anello associato alla cerimonia nuziale la dobbiamo ai romani; furono infatti i primi a "suggellare" simbolicamente il matrimonio con un sigillo sull'anello, perché in effetti, i primi anelli nuziali raffiguravano due mani destre in un abbraccio. È un gesto di consenso ai termini del contratto e conferma della sua conclusione.
Dal II secolo d.C. i romani introdussero una nuova tecnica, quella del traforo che si diffuse rapidamente in ambito bizantino e venne utilizzata anche per inscritti a sfondo religioso.
L'anello "animas dulcis vivas mecu(m)" risale al IV secolo ed è il precursore stilistico delle fedi moderne, dove il traforo si trasforma in incisione a suggello del legame tra gli sposi.
Piccola curiosità, nell'originale la M di mecum non è entrata lella superficie dell'anello, io mi sono attenuta a questo caratteristico difetto
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